Studio Mirabile Baccarani
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Rassegna Fiscale
‘Tasse, premiare chi investe Sul nucleare regole entro l’anno’
Dalla assise di Assolombarda di ieri sono emerse due volontà: il ritorno al nucleare e la revisione di tempi e modi della transizione nel settore auto. Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, ha detto che la data del 2035 per lo stop al motore endotermico non sarà rispettata. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso nel suo intervento ha precisato la linea del Governo sull’automotive. Alla Ue non è stato chiesto di procrastinare la data del 2035 ma di anticipare dal 2026 al 2025 il momento della verifica sull’accordo. In quella sede l’Esecutivo vorrebbe porre precise condizioni al mantenimento della deadline del 2035. Per il nucleare il ministro ha ribadito la volontà del Governo di regolare per legge entro l’anno la possibilità di costruire nuove centrali. Sempre Urso ha evidenziato la determinazione a creare una newco italiana con partnership tecnologica straniera per i reattori di terza generazione. Spada ha chiesto semplificazioni per Transizione 5.0 e lanciato la proposta di una ‘Ires premiale’. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Orsini: ‘Sulla manovra dialoghiamo con il Governo per un’Ires che premi chi investe’ – pag. 2 e ‘Spada, ‘Nuova governance Ue e più investimenti per competere’ – pag. 3)
Concordato preventivo, le adesioni a rilento
Al ministero dell’Economia dicono che da qualche giorno lavoratori autonomi e forfettari stanno aderendo al concordato preventivo biennale. I tempi, però, iniziano a stringere visto che la scadenza è fissata per il 31 ottobre prossimo. Prudentemente la bozza della manovra 2025 non prevede alcun gettito dal concordato fiscale. L’idea era quella di ricavarne circa 2 miliardi da utilizzare in due modi: un primo sgravio al ceto medio, con la riduzione dell’aliquota del 35% al 33% e l’estensione da 85 mila a 100 mila euro del tetto per la flat tax sulle partite Iva. Alzare la soglia, tuttavia, non sarà facile in quanto la Ue non accetta la forfettizzazione dell’Iva oltre i livelli attuali. Se il concordato dovesse fallire i margini per finanziare nuove misure sarebbero risicatissimi, se non inesistenti, a meno di non immaginare nuovi prelievi, come il riequilibrio delle accise sui carburanti. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato due nuovi codici, per i contratti pubblici e gli incentivi alle imprese.
Fondo Pmi, verso la proroga delle garanzie
Il Fondo di Garanzia per le PMI, gestito da MCC sotto la guida di Francesco Minotti, sarà prorogato con l’attuale assetto anche nel 2024, mentre il governo lavora per coprire il fabbisogno previsto nel 2025, in calo rispetto ai picchi della pandemia. I finanziamenti garantiti sono scesi a 175 miliardi a settembre 2023, dai 253 miliardi del 2022. I prestiti più rischiosi, garantiti fino al 100%, sono diminuiti significativamente, mentre le escussioni delle garanzie ammontano a circa 4 miliardi, con un’ulteriore previsione di 2,3 miliardi. Le perdite sono risultate inferiori al previsto e le riserve in eccesso vengono utilizzate per rifinanziare il fondo. Questo strumento si è rivelato fondamentale per sostenere le PMI, facilitando l’accesso al credito nonostante regole più stringenti per le banche. Nel futuro, si ipotizza una rimodulazione pluriennale del Fondo.
Stop alle misure inutili: primo ok al riordino degli incentivi alle imprese
Primo via libera del Cdm ad un decreto legislativo sul riordino degli incentivi alle imprese. Nasce, infatti, un Codice unico che accorpa le principali norme in vigore sulle agevolazioni e prevede forme di raccordo con le Regioni per evitare la duplicazione di misure. Un secondo decreto legislativo dovrebbe invece entrare nel merito della razionalizzazione, stabilendo le misure da cancellare. Secondo le intenzioni del ddl delega l’operazione riguarderà il numero degli strumenti disponibili ma non l’importo delle risorse collegate. Alla base del Dlgs c’è una valutazione sull’effettivo tiraggio degli incentivi, per decidere poi se confermarli o meno. Un monitoraggio che coinvolge la fase ex ante, in itinere e quella ex post, anche allo scopo di evitare sorprese indesiderate sui saldi di finanza pubblica. Si punta poi a una maggiore standardizzazione delle procedure attraverso dei bandi tipo. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Primo sì al Codice incentivi’ – pag. 28)
Ravvedimento speciale più ampio per le esclusioni dagli Isa
Con la pubblicazione in G.U. del decreto legge 155/2024 arriva il via libera al ravvedimento speciale per gli anni d’imposta dal 2018 al 2022 a favore dei soggetti che aderiranno al concordato preventivo biennale. Potranno avvalersene anche coloro che si trovassero in una delle condizioni specifiche di esclusione Isa previste per la pandemia per gli anni 2020 e 2021 e anche laddove, per una qualunque delle annualità interessate dalla sanatoria, abbiano dichiarato l’esclusione dagli Isa per effetto della sussistenza di una delle situazioni che caratterizza il periodo di non normale svolgimento dell’attività. Si estende così e non di poco la platea dei soggetti ammessi alla sanatoria speciale. L’accesso presuppone il fatto che i potenziali fruitori abbiano applicato gli ISA sulle annualità interessate. Negli anni interessati dal Covid alle casistiche generali di esclusione se ne sono aggiunte tre ulteriori: il calo di ricavi/compensi di almeno il 33%; lo svolgimento di attività rientranti tra quelle particolarmente penalizzate dalla pandemia; aver aperto la partita Iva dal 2019. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Scudo fiscale senza esclusioni’ – pag. 24)
Minimo di mille euro per gli anni in perdita
Anche i soggetti in perdita possono accedere al ravvedimento speciale corrispondendo l’imposta nella misura prevista di 1.000 euro riguardo a imposte sui redditi e addizionali. La sanatoria non ha effetti sulla rilevanza fiscale delle perdite che quindi restano debitamente utilizzate o, eventualmente, ancora riportabili e utilizzabili successivamente sulla base della disciplina prevista dal Tuir. I conteggi della sanatoria, messi a disposizione attraverso il cassetto fiscale, riportano anche il periodo d’imposta 2018, a prescindere dal fatto che per tale annualità il soggetto virtuoso Isa abbia ottenuto un punteggio almeno pari a 8 e abbia potuto fruire della prescrizione anticipata dei termini di accertamento da considerarsi, quindi, fiscalmente definitiva per questa annualità. In questi casi, perciò, occorrerà non considerare il costo dell’annualità in questione.
Zes unica, comunicazione integrativa con l’incremento degli incentivi
Il decreto legge n. 155/2024, meglio noto come decreto fiscale, ha disposto che con una comunicazione integrativa è possibile indicare gli investimenti ulteriori rispetto a quelli risultanti dalla comunicazione presentata, purché realizzati nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2024 e il 15 novembre 2024. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del totale dell’investimento. Inoltre, i costi ammissibili devono rientrare in un range compreso tra un minimo di 200 mila euro e un massimo di 100 milioni. Nella stessa comunicazione le imprese indicano il nuovo credito spettante considerando gli investimenti aggiuntivi. Il credito d’imposta che è possibile ottenere varia a seconda dell’ubicazione dell’impresa e delle dimensioni della stessa. Ammonta al 15% per le grandi imprese nelle aree dell’Abruzzo e al 30% per le regioni di Molise, Basilicata e Sardegna; al 40% per Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Le percentuali sono aumentate di 10 punti per le medie imprese e di 20 per le piccole.
La composizione non è la scorciatoia per il concordato semplificato
La composizione negoziata costituisce il corridoio di ingresso al concordato agevolato. L’imprenditore, infatti, può presentare una proposta di concordato semplificato soltanto quando le trattative nell’ambito della composizione negoziata non hanno avuto esito positivo e non vi siano alternative praticabili, purché queste si siano svolte secondo correttezza e buona fede. La necessità che si siano correttamente verificati i richiamati presupposti per l’accesso alla procedura in parola è stata sottolineata dal Tribunale di Napoli nella sentenza del 25 ottobre 2023 che ha revocato l’ammissione della debitrice al concordato semplificato, con conseguente apertura della procedura di liquidazione giudiziale.
Proroga fattura elettronica fino al 31 dicembre 2025
Ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2025 o, se precedente, sino alla data da cui troveranno applicazione le disposizioni nazionali attuative del pacchetto Vida, dell’autorizzazione concessa all’Italia per l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica in deroga alla direttiva Iva: con la proposta di decisione di esecuzione del Consiglio Ue presentata dalla Commissione COM (2024) 447, in corso di approvazione e pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione, viene così garantita la piena operatività e continuità della e-fattura nazionale in prossimità della scadenza, fissata a fine 2024, dell’attuale provvedimento autorizzativo. La piena efficacia dello strumento della fatturazione elettronica nella lotta contro le frodi e l’evasione fiscale si accompagna all’indicazione circa l’imminente adozione delle nuove regole unionali le quali, modificando la direttiva 2006/112/Ce, da un lato superano l’equivalenza tra le fatture cartacee e quelle elettroniche, a vantaggio di quest’ultime e, dall’altro, non renderanno più necessaria l’accettazione del destinatario per ricevere flussi di dati in formato strutturato.
Aggiornato a 1,43 milioni il limite dell’attivo di bilancio per le Coop
Un decreto interministeriale Imprese-Economia aggiorna i limiti di cui agli articoli 2519 e 2525 c.c. che costituiscono i massimi applicabili alle società cooperative: del capitale per i soci persone fisiche, del valore nominale dell’azione e per l’applicabilità delle norme della Srl. L’aggiornamento è previsto con periodicità triennale dall’art. 223-sexiesdecies, comma 2, delle disposizioni di attuazione al Codice civile sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati che non era mai stato effettuato. In questo modo si è provveduto ad incrementare i valori cumulando le variazioni dell’indice Istat verificate nel ventennio pari al 43,8% recuperando per intero l’arretrato pervenendo a valori che, comunque, non sono esenti da critica ab origine dalla riforma del diritto societario. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Quote in cooperativa rivalutate’ – pag. 29)
Cessione d’azienda ampia
Dalla risposta ad interpello n. 207 dello scorso 18 ottobre dell’Agenzia delle Entrate emerge che il trasferimento del complesso dei beni e rapporti giuridici dal concessionario precedente a quello subentrante che, sulla base di un nuovo contratto di servizio, assume la gestione degli impianti di distribuzione di gas naturale, costituisce una cessione d’azienda e non di singoli beni, come tale esclusa dalla sfera di applicazione dell’Iva e soggetta all’alternativa imposta proporzionale di registro. Per le Entrate è irrilevante che l’affidamento della concessione per la gestione della distribuzione del gas naturale sia regolata dalla legge e affidata mediante gara pubblica e che per effetto della sostituzione del concessionario, il contratto di servizio con l’ente concedente sia nuovo, differente ed autonomo rispetto a quello stipulato dal gestore uscente, non sussistendo quella ‘netta discontinuità’ che, per l’istante, impedirebbe di configurare un passaggio di azienda.
Imprese, rateizzazione ridotta
Sarà presto in vigore, dopo un rapido passaggio presso le commissioni parlamentari, il decreto legislativo Ires/Irpef approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 aprile. Tra le novità spuntano meno variazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi per il 2024. Saranno eliminati alcuni disallineamenti tra le regole valutative imposte dal fisco e quelle richieste in sede di redazione del bilancio. Inoltre i contributi in conto capitale continueranno a essere tassati per cassa, ma non sarà più possibile rateizzare la tassazione in cinque anni, causando un aggravio per le imprese. Per le differenze cambio, dal 2024, queste saranno fiscalmente rilevanti, semplificando la gestione. La valutazione fiscale delle commesse infrannuali e ultrannuali verrà semplificata: si potrà applicare il criterio della percentuale di completamento anche per le commesse brevi, mentre per le lunghe si potrà utilizzare il criterio della commessa completata, seguendo i principi contabili adottati in bilancio. Queste novità mirano a ridurre la complessità normativa per le imprese.
Novità Fiscali
Concordato preventivo biennale - Versamento dell’imposta sostitutiva in regime di ravvedimento
I contribuenti che aderiscono al ravvedimento speciale disciplinato dal decreto legge n 113/2024, effettuano il versamento, tramite modello F24, dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive utilizzando i codici tributo: ‘4074’per persone fisiche, ‘4975’ per soggetti diversi da persone fisiche e ‘4076’ Imposta sostitutiva Irap. In caso di pagamento rateale il versamento degli interessi è eseguito con i codici tributo già esistenti ‘1668’, in caso di utilizzo dei codici tributo ‘4074’ e ‘4075’, e ‘3805’ in caso di utilizzo del codice ‘4076’.
Istituzione delle causali contributo per il versamento dei contributi a favore dell’Inps da destinare ad Enti Bilaterali
Con convenzioni stipulate tra l’Inps e gli Enti Bilaterali, i Fondi e le Casse aventi caratteri di bilateralità è regolato il servizio di riscossione, mediante modello F24, dei contributi a favore dell’Inps, che successivamente provvede al riconoscimento delle somme di rispettiva competenza agli stessi Enti Bilaterali.
A seguito della richiesta dell’Inps, per consentire il versamento dei suddetti contributi, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 49/E del 15 ottobre 2024, ha istituito una serie di causali contributo che saranno operative a decorrere dal 4 novembre 2024.
Scadenzario Fiscale
16 Ott 2024 (129)
1) Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
2) Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
3) IRPEF: versamento primo acconto 2024 e saldo 2023
4) IRPEF: versamento primo acconto 2024 e saldo 2023
5) Versamento 5 rata Irpef a titolo di primo acconto 2024 e saldo 2023
6) Versamento 5 rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
7) Versamento 4 rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
8) Versamento 4 rata Irpef a titolo di primo acconto 2024 e saldo 2023 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
9) Addizionale Regionale all'IRPEF: versamento
10) Addizionale Comunale all'IRPEF: versamento primo acconto 2024 e saldo 2023
11) Soggetti IRPEF: versamento della c.d. Tassa Etica
12) Addizionale Regionale all'IRPEF: versamento
13) Addizionale Comunale all'IRPEF: versamento primo acconto 2024 e saldo 2023
14) Soggetti IRPEF: versamento della c.d. Tassa Etica
15) Soggetti IRES: versamento 5 rata della c.d. Tassa Etica con la maggiorazione dello 1,16% a titolo di interesse corrispettivo
16) Soggetti IRES: versamento 4 rata della c.d. Tassa Etica con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
17) Versamento 5 rata dell'Addizionale Regionale all'Irpef
18) Versamento 5 rata dell'Addizionale Comunale all'IRPEF a titolo di primo acconto 2024 e saldo 2023
19) Versamento 4 rata dell'Addizionale Regionale all'Irpef con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
20) Versamento 4 rata dell'Addizionale Comunale all'IRPEF a titolo di primo acconto 2024 e saldo 2023 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
21) Soggetti IRPEF: versamento della 5 rata della c.d. Tassa Etica
22) Soggetti IRPEF: versamento della 4 rata della c.d. Tassa Etica con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
23) Soggetti che corrispondono redditi di pensione: versamento quota canone Rai trattenuta ai pensionati
24) Enti pubblici che corrispondono redditi di pensione con vincolo di tesoreria unica: versamento quota canone Rai trattenuta ai pensionati
25) Versamento imposta sugli intrattenimenti
26) Tobin Tax: Versamento dell'imposta dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari
27) Tobin Tax: Versamento dell'imposta dovuta sui trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti
28) Tobin Tax: versamento dell'imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative alle azioni, agli strumenti finanziari partecipativi, ai titoli rappresentativi, ai valori mobiliari e agli strumenti finanziari derivati
29) Versamento da parte dei creditori pignoratizi
30) Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
31) IVIE: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024
32) IVIE: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024
33) IVAFE: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024
34) Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
35) Versamento da parte dei creditori pignoratizi
36) IVIE: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024
37) IVIE: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024
38) IVAFE: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024
39) Versamento rata del saldo Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale
40) Versamento 5 rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
41) Versamento da parte dei creditori pignoratizi
42) Versamento 5 rata dell'IVIE a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024
43) Versamento 5 rata dell'IVAFE a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024
44) Versamento 4 rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
45) Versamento da parte dei creditori pignoratizi con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
46) Versamento 4 rata dell'IVIE a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
47) Versamento 4 rata dell'IVAFE a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
48) CEDOLARE SECCA: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024
49) CEDOLARE SECCA: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024
50) Versamento 5 rata "cedolare secca" a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024
51) Versamento 4 rata "cedolare secca" a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
52) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
53) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
54) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
55) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
56) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
57) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
58) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
59) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
60) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
61) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
62) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
63) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
64) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
65) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
66) Versamento dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività redditività qualità efficienza ed innovazione
67) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
68) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
69) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
70) Soggetti che corrispondono redditi di pensione: versamento della rata relative alle imposte dovute in sede di conguaglio
71) Versamento ritenute derivanti dalle operazioni di conguaglio relative all'assistenza fiscale
72) Versamento ritenute derivanti dalle operazioni di conguaglio relative all'assistenza fiscale
73) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
74) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
75) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
76) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
77) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
78) Enti pubblici che corrispondono redditi di pensione con vincolo di tesoreria unica: versamento della rata relative alle imposte dovute in sede di conguaglio
79) Versamento ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente relativamente ai contratti di locazione breve previsti dall'art. 4, commi 1 e 3, del D.L. n. 50/2017
80) Condomini in qualità di sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
81) Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al mese precedente
82) Soggetti passivi che facilitano, tramite l'uso di un'interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop: liquidazione e versamento IVA relativa al mese precedente
83) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: liquidazione e versamento Iva mese precedente
84) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
85) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: versamento rata saldo IVA 2023
86) Soggetti che hanno affidato a terzi la contabilità Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al secondo mese precedente
87) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
88) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
89) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
90) IVA: versamento del saldo 2023
91) Soggetti Ires: versamento saldo IVA 2023
92) IVA: versamento del saldo 2023
93) Soggetti Ires: versamento saldo IVA 2023
94) Versamento rata del saldo Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale
95) Adeguamento alle risultanze degli "Indici Sintetici di Affidabilità fiscale" (ISA): versamento 4 rata
96) Adeguamento alle risultanze degli "Indici Sintetici di Affidabilità fiscale" (ISA): versamento 3 rata
97) Versamento 5 rata del saldo IVA 2023
98) Versamento 4 rata del saldo IVA 2023 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
99) Soggetti Ires tenuti a presentare la dichiarazione IVA: versamento 5 rata del saldo IVA 2023
100) Soggetti Ires tenuti a presentare la dichiarazione IVA: versamento 4 rata del saldo IVA 2023 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
101) Soggetti Ires: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024 dell'Ires
102) Soggetti Ires: versamento saldo 2023 e primo acconto 2024 dell'Ires
103) Soggetti Ires: versamento 5 rata a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024 dell'Ires
104) Soggetti Ires: versamento 4 rata a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024 dell'Ires con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
105) IRAP: versamento primo acconto 2024 e saldo 2023
106) IRAP: versamento primo acconto 2024 e saldo 2023
107) Versamento 5 rata Irap a titolo di primo acconto 2024 e saldo 2023
108) Versamento 4 rata Irap a titolo di primo acconto 2024 e saldo 2023 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
109) Soggetti Ires tenuti a presentare la dichiarazione IRAP: versamento 5 rata dell'Irap a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024
110) Soggetti Ires tenuti a presentare la dichiarazione IRAP: versamento 4 rata dell'Irap a titolo di saldo 2023 e primo acconto 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
111) Versamento dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività redditività qualità efficienza ed innovazione
112) Versamento dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi di cui alle lettere da C-bis) a C-quinquies del comma 1 dell'art. 67 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986)
113) Versamento 4 rata dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali con l'aliquota del 15% sui compensi derivanti dall'attività di lezioni private e ripetizioni svolte dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, a titolo di saldo per l'anno 2023 e di primo acconto per l'anno 2024
114) Regime forfetario agevolato: versamento imposta sostitutiva
115) Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità versamento del primo acconto 2024 e del saldo 2023 dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali
116) Noleggio occasionale di imbarcazioni e navi da diporto: versamento imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali
117) Imposta sostitutiva delle imposte sui redditi sulle plusvalenze derivanti da conferimenti di beni o aziende a favore dei CAF
118) Versamento dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi di cui alle lettere da C-bis) a C-quinquies del comma 1 dell'art. 67 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986)
119) Versamento 3 rata dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali con l'aliquota del 15% sui compensi derivanti dall'attività di lezioni private e ripetizioni svolte dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, a titolo di saldo per l'anno 2023 e di primo acconto per l'anno 2024
120) Regime forfetario agevolato: versamento imposta sostitutiva
121) Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità versamento del primo acconto 2024 e del saldo 2023 dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali
122) Noleggio occasionale di imbarcazioni e navi da diporto: versamento imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali
123) Imposta sostitutiva delle imposte sui redditi sulle plusvalenze derivanti da conferimenti di beni o aziende a favore dei CAF
124) Regime forfetario agevolato: versamento 4 rata imposta sostitutiva con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
125) Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità versamento 4 rata del primo acconto 2024 e del saldo 2023 dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
126) Versamento 5 rata dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi di cui alle lettere da C-bis) a C-quinquies del comma 1 dell'art. 67 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986)
127) Versamento 4 rata dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi di cui alle lettere da C-bis) a C-quinquies del comma 1 dell'art. 67 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986) con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
128) Regime forfetario agevolato: versamento 5 rata imposta sostitutiva
129) Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità versamento 5 rata del primo acconto 2024 e del saldo 2023 dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali
25 Ott 2024 (1)
1) Presentazione Mod. 730/2024 integrativo
31 Ott 2024 (19)
1) Presentazione a intermediari abilitati della scheda per la scelta della destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'Irpef
2) Versamento 4 rata trimestrale del canone RAI per i soggetti per i quali non è possibile l'addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche
3) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: versamento IVA relativa ad acquisti intracomunitari
4) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: versamento IVA relativa ad acquisti intracomunitari
5) Contratti di locazione: registrazione e versamento imposta di registro
6) Presentazione modello "REDDITI PF 2024" e della busta contenente la scheda per la scelta della destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef
7) Presentazione della dichiarazione dei redditi - Modello "REDDITI SP 2024"
8) Dichiarazione dei redditi presentata dagli eredi
9) Presentazione della dichiarazione dei redditi delle società di capitali, degli enti commerciali ed equiparati - Modello "REDDITI SC 2024"
10) Presentazione della dichiarazione IRAP 2024
11) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: presentazione INTRA 12
12) Presentazione modello CNM 2024
13) Presentazione della dichiarazione dei redditi degli Enti non commerciali ed equiparati - Modello "REDDITI ENC 2024"
14) Mod. 770/2024 e Mod. Redditi 2024 - Presentazione
15) Canone RAI: comunicazione all'Agenzia delle Entrate da parte dei soggetti che corrispondono pensioni senza vincolo di tesoreria unica
16) Soggetti passivi che facilitano, tramite l'uso di un'interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop: Comunicazione delle cessioni di beni e prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato relative al mese precedente (c.d. Esterometro)
17) Canone RAI: comunicazione all'Agenzia delle Entrate da parte dei soggetti che corrispondono redditi da pensione con vincolo di tesoreria unica
18) Vendita di beni tramite piattaforme digitali: comunicazione relativa alle forniture del trimestre precedente
19) Rimborsi Iva trimestrali: presentazione modello IVA TR
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Competenza, trasparenza, legalità e centralità della Clientela sono i valori primari perseguiti dallo Studio nelle due sedi di Reggio Emilia e Carpineti.
Lo studio, anche utilizzando tutti i più moderni strumenti telematici, opera perseguendo il risultato migliore per la Clientela, offrendo un servizio di qualità, rispettando i tempi, la privacy e la deontologia professionale. Lo staff è continuamente aggiornato sulle ultime novità del settore proprio al fine di garantire al meglio i servizi.
Abbiamo una consolidata esperienza nella consulenza e assistenza societaria e tributaria, settore in cui operiamo dal 1984. La professionalità è messa al servizio del Cliente per cercare di soddisfare ogni sua esigenza. Le attività dello studio sono svolte sia direttamente che tramite terzi professionisti, specializzati e di assoluta fiducia, si è pertanto in grado di offrire alla Clientela una consulenza aziendale di tipo globale.
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